sabato 12 dicembre 2009

Una mail per eleggere il collega più attraente finisce sul web e l'ideatrice dell'iniziativa ci rimette il posto. Il messaggio incriminato, inizialmente inviato ad un ristretto numero di colleghe, è finito nelle caselle mail di tutte le filiali del gruppo e, da qui, direttamente in rete con tanto di pubblicità negativa che l'azienda non ha ovviamente gradito.


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Simona Marchetti, Corriere della Sera, 12 dicembre 2009

sabato 5 dicembre 2009

Dal primo quotidiano nazionale un utile resoconto di quello che può succedere utilizzando in modo sconsiderato ed imprudente i social network.




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Alessandra Carboni, Corriere della Sera, 3 dicembre 2009