domenica 22 novembre 2009

Una trentenne canadese, affetta da grave depressione e per questo beneficiaria di un' assegno di malattia, si è vista interrompere la prestazione dopo che la compagnia assicurativa ha scoperto alcune foto su Facebook che ritraevano l'interessata in atteggiamenti e contesti non consoni alla sua malattia. La reazione dei cittadini canadesi al provvedimento non si è fatta attendere. La tanta solidarietà espressa nei confronti della donna, per il momento, ha costretto la società solo a dover spiegare pubblicamente le ragioni del proprio operato. Prevedere oggi come evolverà la vicenda è ancora prematuro, ma una cosa è certa: bisogna fare molta attenzione a cosa si racconta di sé in rete, perché i social network non servono solo per stringere amicizie...


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Francesco Tortora, Corriere della Sera, 22 novembre 2009

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