giovedì 25 febbraio 2010

Prendi una giovane 13enne, mettile in mano un cellulare dotato di videocamera ed ecco cosa può succedere. 
Il videospogliarello di una adolescente, nato per scherzo e diffuso tra amici e compagni dalla stessa protagonista, finisce su YouTube e da lì direttamente in mano ai Giudici del Tribunale dei Minori di Firenze che, considerandolo materiale pedopornografico, stanno ora verificando eventuali responsabilità.

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Elisa Assini, Corriere della Sera, 25 febbraio 2010

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