Il videospogliarello di una adolescente, nato per scherzo e diffuso tra amici e compagni dalla stessa protagonista, finisce su YouTube e da lì direttamente in mano ai Giudici del Tribunale dei Minori di Firenze che, considerandolo materiale pedopornografico, stanno ora verificando eventuali responsabilità.
Leggi l'articolo
Elisa Assini, Corriere della Sera, 25 febbraio 2010
0 commenti
Posta un commento